Il buio oltre la siepe (To
Kill a Mockingbird in lingua originale) è il romanzo di Harper Lee,
pubblicato nel 1960, che racconta le vicende dell’infanzia della piccola Jean
Louise Finch (detta Scout) e del fratello maggiore Jeremy (detto Jem)
nell’Alabama degli anni Trenta.
Un racconto intenso e toccante
che richiama il romanzo di formazione, come quelli di J.D. Salinger o Jack
London per citarne alcuni, in cui il lettore assiste alla crescita e alla presa
di consapevolezza del giovane protagonista, la cui infanzia o adolescenza sono
segnate da eventi che gli permettono di crescere e iniziare a capire il mondo
degli adulti. Un mondo che, spesso, è pieno di ingiustizie e cattiveria.
Il buio oltre la siepe è, difatti, anche un romanzo di denuncia
sociale nei confronti del razzismo e dell’intolleranza razziale. Harper Lee
scrive la storia di Scout e Jem quando ancora negli Stati Uniti è in vigore il
segregazionismo razziale, a causa del quale i bianchi e gli afroamericani
vivono separatamente e non possono frequentare gli stessi luoghi (il
segregazionismo verrà abolito solo nel 1970).
Per sapere la storia di Scout e Jem e dell'estate che cambierà loro la vita, cliccate qui per proseguire la lettura del mio articolo per la rivista Libreriamo.
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