Ho appena finito di guardare il
film Dead Ringers (Inseparabili) di
David Cronenberg e mi accorgo di essere ancora aggrappata al bracciolo del
divano per il turbinio di emozioni che ha suscitato in me. Ansia e inquietudine
miste a una sensazione di spaesamento che ti lascia qualcosa di ‘disturbante’ e
‘perverso’.
E, aggiungo, anche un po’ di sana
‘paura’ da film horror (un genere che non amo particolarmente). Eppure, nel film
non ci sono mostri, sangue a fiumi, mutilazioni o assassini che sbucano da
dietro una porta con una motosega in mano. Tuttavia, l’intera storia dei
gemelli monozigoti Mantle è pervasa da un clima malato, insano e inquietante
che fa da preludio a una tragedia annunciata.
Lui, David Cronenberg, è il
regista che ha inventato il genere del body
horror (che intreccia l’aspetto psicologico con l’orrore dell’uomo dinnanzi
al corpo mutato dalla malattia) e quello di cui vi racconto oggi è un film
capolavoro, reso tale dalla sua genialità, oltre che dall’interpretazione di un
magistrale Jeremy Irons, che recita entrambi i protagonisti, i due gemelli
inseparabili Beverly ed Elliot Mantle.
Il film è uscito nel 1988 ed è
tratto dall’omonimo romanzo del 1977, che in origine fu pubblicato col titolo Twins e ripubblicato successivamente
come Dead Ringers. Il romanzo fu
scritto a quattro mani da Jack Geasland e Bari Wood, noto autore di horror e
fantascienza, che si ispirarono a fatti di cronaca nera realmente accaduti a
New York negli anni Settanta.
Continuate qui la lettura dell'articolo, sulla rivista Libreriamo..
Nessun commento:
Posta un commento