di Irvine Welsh
2015
Spassoso, irriverente,
inverosimile, sboccato e maschilista: ecco come si potrebbe, a mio
avviso, descrivere questo romanzo di Irvine Welsh. Se, come me, siete
fan sfegatati del Welsh più “tradizionale” fatto di sesso,
droga, calcio e bevute in quel di Edimburgo – ovvero quello dei
tempi di Trainspotting (1993), Colla (2001) e Porno
(2002) – dovete assolutamente leggere Godetevi la corsa.
Va da sé che per
apprezzare questo libro dovete stare al gioco, calarvi nella mente
dei protagonisti e non scandalizzarvi del loro linguaggio o di quanto
siano socialmente inaccettabili alcuni comportamenti. Se pensare che
incesto e necrofilia siano troppo, allora non vi conviene andare
oltre la prima metà del libro (ma credo che in quel caso, avrete già
chiuso il libro al primo capitolo!). Ma questo è Welsh: prendere o
lasciare.
Protagonista indiscusso
della storia è Gas Terry Lawson, tassista riccioluto dalla superba
prestanza sessuale, il cui scopo nella vita è quello di godere – e
far godere le donne – al massimo, libero da qualsiasi
responsabilità, compresi i vari figli sparsi che ha in città.
Nel tempo libero Terry,
che i lettori di Welsh hanno già incontrato in Colla e
Porno, si dedica a
recitare nei film a luci rosse di Sick Boy (altra vecchia conoscenza
dai tempi di Trainspotting).
Sembra
che la vita di Terry sia perfetta: donne a volontà, un lavoro che
gli permette di togliersi tutti gli sfizi (droga compreso) e il
rispetto di tutti in città. Eppure non tutto fila liscio: il buon
Terry ha un padre in fin di vita e che odia e, a sua volta, è odiato
dai suoi figli poiché è sempre stato assente.
La sua vita è destinata
a prendere una piega decisamente diversa quando riceverà una brutta
notizia dai medici. Sull'orlo della disperazione, Terry proverà in
tutti i modi a risollevarsi occupandosi del gracile quanto
“superdotato” Jonty, un giovane uomo un po' duro di comprendonio
che ricorda moltissimo Spud di Trainspotting. Il ragazzo vive
con una sorta di ninfomane, tale Jinty, che lavora in una casa chiusa
in città e di cui egli ignora il mestiere che fa.
In tutto questo, Terry si
divide tra visite mediche, corse in taxi e un incarico speciale,
ovvero fare da autista a un ricchissimo americano giunto a Edimburgo
per un importante affare: recuperare alcune bottiglie di whisky, il
più costoso al mondo.
Terry, che dovrebbe
evitare in qualsiasi modo ogni situazione di stress, si troverà
invece coinvolto nella sparizione di Jinty, in risse da pub, in un
torneo di golf e nella sparizione di una delle preziose bottiglie di
whisky, senza contare il fatto che ogni donna di Edimburgo lo cerca
per avere da lui qualche ora di piacere.
In una Edimburgo di
bevitori, sussidi statali, abusi sessuali e violenza domestica Irvine
Welsh ci trascina nel mondo senza controllo e limiti di Terry,
mostrandoci l'involuzione di un uomo prima osannato da donne e
colleghi e in seguito sull'orlo del baratro.
E, tuttavia, i fedeli
lettori di Welsh sanno bene che a tutti i suoi personaggi è sempre
concessa una seconda possibilità: Terry avrà modo di uscire dalla
sua crisi esistenziale con un colpo di scena finale (nulla che non si
sia già visto nella letteratura, ma assolutamente pertinente ai toni
inverosimili dell'intera vicenda) e per Jonty ci sarà un nuovo
inizio affidato alle “cure” di Sick Boy.
Welsh lancia comunque un
messaggio di condanna – nemmeno troppo nascosto tra le righe delle
pagine – alla società consumistica americana e alle follie che i
ricchi sono disposti a compiere per soddisfare i loro capricci.
Le vicende sono talmente
assurde e i personaggi così esagerati che non si riesce a scollarsi
dalla lettura. Romanzo promosso a pieni voti.
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