mercoledì 20 gennaio 2016

Gli uccelli di Hitchcock: la natura si ribella all’uomo con gli effetti speciali



Gli uccelli (1963) è forse uno dei film più famosi di Alfred Hitchcock. L’attacco immotivato da parte di stormi di uccelli impazziti sugli abitanti di un villaggio di pescatori ha segnato la storia del cinema. E ha segnato anche me, che nutro una vera e propria fobia per i pennuti. Ma, incurante di ciò, ho guardato e riguardato – con un pizzico di masochismo – questo capolavoro che, secondo me, è un horror apocalittico che incarna uno dei miei peggiori incubi: essere aggredita da migliaia di uccelli inferociti e non uscirne viva.
Il film è conosciuto da tutti, ma non tutti forse sanno che è tratto da un romanzo. Si tratta de Gli uccelli (1953) della scrittrice londinese Daphne du Maurier, che ha scritto numerosi romanzi gialli. Il più noto è forse Rebecca, la prima moglie (1938) da cui Hitchcock ha tratto l’omonimo film del 1949.
Hitchcock aveva letto il romanzo Gli uccelli tempo addietro e quando in seguito, nel 1961, trovò su un quotidiano locale la notizia di un’invasione di uccelli in una cittadina sulla costa, si ricordò del romanzo e da qui nacque l’idea del film. Del libro il regista mantiene solo l’idea centrale, quella dell’attacco dei pennuti, per poi sviluppare liberamente la storia che vede protagonisti Melania Daniels (Tippi Hedren nel film) e Mitch Brenner (Rod Taylor). 
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sabato 2 gennaio 2016

Il buio oltre la siepe di Harper Lee



Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird in lingua originale) è il romanzo di Harper Lee, pubblicato nel 1960, che racconta le vicende dell’infanzia della piccola Jean Louise Finch (detta Scout) e del fratello maggiore Jeremy (detto Jem) nell’Alabama degli anni Trenta.
Un racconto intenso e toccante che richiama il romanzo di formazione, come quelli di J.D. Salinger o Jack London per citarne alcuni, in cui il lettore assiste alla crescita e alla presa di consapevolezza del giovane protagonista, la cui infanzia o adolescenza sono segnate da eventi che gli permettono di crescere e iniziare a capire il mondo degli adulti. Un mondo che, spesso, è pieno di ingiustizie e cattiveria.
Il buio oltre la siepe è, difatti, anche un romanzo di denuncia sociale nei confronti del razzismo e dell’intolleranza razziale. Harper Lee scrive la storia di Scout e Jem quando ancora negli Stati Uniti è in vigore il segregazionismo razziale, a causa del quale i bianchi e gli afroamericani vivono separatamente e non possono frequentare gli stessi luoghi (il segregazionismo verrà abolito solo nel 1970).
Per sapere la storia di Scout e Jem e dell'estate che cambierà loro la vita, cliccate qui per proseguire la lettura del mio articolo per la rivista Libreriamo.