martedì 31 maggio 2016

SUPER 8


di J.J. Abrams
USA 2011
con Kyle Chandler, Joel Courtney ed Elle Fanning

Fine anni Settanta: una piccola cittadina – che più americana non si può – sconvolta dall’arrivo dell’esercito in cerca di qualcosa di misterioso e una banda di ragazzini che scorrazza in sella alla bicicletta per girare un film horror amatoriale.
Gli ingredienti per un film “alla Spielberg” ci sono tutti. Ma, questa volta, non si tratta di un suo film. Il regista di Super 8 è J.J. Abrams – già noto per film quali Mission: Impossibile III (2006), Star Trek (2009) e serie tv quali Alias e Lost – mentre Spielberg ne è il produttore. Nel film sono molti gli elementi narrativi che ci rimandano ai classici del “papà” di Indiana Jones, al quale Abrams offre evidenti tributi.
I protagonisti della vicenda, che si svolge nel 1979, sono ragazzini che si spostano per le vie sicure – anche se non per molto – della loro comunità in sella alle loro bici. Questa immagine evoca senza dubbio i bambini protagonisti del film E.T. l’extraterreste (1982) di Spielberg, al quale il tema dell’infanzia e dell’innocenza salvifica dei bambini contro il male causato dagli adulti è molto caro.
Tra questi ragazzi vi sono Joe Lamb, figlio del vice-sceriffo e rimasto da poco orfano di madre, Charles Kaznyk, regista amatoriale alle prime armi, e Alice Dainard, che farà battere il cuore di entrambi gli amici.
Charles partecipa a un concorso cinematografico, utilizzando la pellicola “super 8” (un formato per riprese amatoriali, molto in voga negli anni Sessanta; la stessa sulla quale è stato impresso il filmato dell’assassinio del Presidente Kennedy) in qualità di regista e ha assoldato gli amici ed Alice come attori per girare le varie scene. Il suo film tratta il tema degli zombie che invadono una cittadina e ne trasformano gli abitanti in morti-viventi. La scena principale si svolgerà presso la stazione, esattamente al passaggio del treno, così che una notte il gruppetto si reca vicino ai binari della ferrovia, pronto per le riprese.
Ed è in questo momento che succede qualcosa: all’arrivo del treno, un’auto si posiziona sui binari e fa deragliare tutti i vagoni – in uno spettacolare incidente, che viene filmato sulla super 8 – e i ragazzi scoprono che il folle guidatore è il dottor Woodward, il loro professore di chimica.
Woodward, miracolosamente sopravvissuto all’impatto, intima loro di abbandonare il luogo dell’incidente prima che possa arrivare qualcuno e fa promettere loro di non rivelare a nessuno quanto hanno visto per evitare di essere uccisi. Ma, uccisi da chi? Prima di poterlo scoprire, Joe e gli amici sono messi in fuga dall’arrivo dei militari sul luogo del deragliamento. Lo spiegamento di forze dell’ordine minacciose ricorda molto i nazisti che compaiono spesso nei film di Spielberg, soprattutto negli episodi della saga di Indiana Jones (I predatori dell’arca perduta del 1981 e Indiana Jones e l’ultima crociata del 1989).
Il giorno dopo l’incidente la cittadina è messa sotto assedio dai soldati della US Air Force, i quali cercano di minimizzare i fatti della notte e di tenere alla larga la polizia locale. Mentre proseguono le ricerche dei militari, la polizia cerca di tenere a bada la popolazione, sempre più preoccupata per il verificarsi di strani fenomeni: tutti i cani della città sono fuggiti, dalle automobili sono stati tolti i motori e alcune persone spariscono, rapite da una creatura mostruosa che rimane nascosta nell’oscurità (e che si avvicina alla preda con pesanti passi che ricordano quelli del T-rex di Jurassic Park del 1993).
Tra le vittime di questa creatura vi è anche lo sceriffo, che viene catturato mentre è di pattuglia. A capo della squadra di polizia viene messo il padre di Joe, il vice-sceriffo Jackson Lamb, che cercherà di scoprire cosa nascondono i militari in città.
Il vice-sceriffo trasforma casa sua nella sede operativa della polizia e Joe, origliando i discorsi degli adulti, scopre che l’esercito si trova in città per una missione segreta. Informati gli amici su quanto scoperto e visionato il filmato dell’incidente sulla super 8, i ragazzi capiscono che per la città si aggira una creatura aliena (e qui, basti citare Incontri ravvicinati del terzo tipo del 1977, E.T. del 1982 e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo del 2008 per ricordare la passione di Spielberg per le forme di vita extra-terrestre).
Gli eventi si evolvono fino ad arrivare all’apice: la cittadina viene evacuata, tutti gli abitanti vengono segregati, il vice-sceriffo viene catturato dai militari ed Alice viene rapita dalla creatura.
Il destino della città e dei personaggi grava su Joe: riuscirà a trovare l’alieno e a liberare l’amata Alice e a svelare il mistero che riguarda questa creatura?
Per chi conosce anche solo un po’ la poetica spielberghiana, di cui Super 8 ne è un omaggio, sarà facile intuire il finale.
Il film probabilmente non spicca per originalità di trama, ma si guarda con piacere e ti tiene incollato davanti allo schermo, in un crescendo di suspense mista alla curiosità di riconoscere i rimandi ai numerosi film di Spielberg.