lunedì 24 ottobre 2016

The Heroine's Journey of Valentina Morlacchi (ovvero, io!)




Con grande piacere vi presento...me stessa! Ho avuto l'onore di essere intervista da Peter De Kuster nell'ambito del suo progetto The Heroine's Journey, in cui raccoglie e racconta le storie di donne che hanno reso la loro passione un lavoro.
Io, al momento, sono ancora nella fase “aspiro a rendere la mia passione un lavoro” (tradotto: non ci guadagno una lira e per campare mi devo “accontentare” – ben consapevole della fortuna di averne uno – di un lavoro che nulla ha a che vedere con i miei studi in editoria e che mette a dura prova i neuroni sani che mi restano).
Coltivo quotidianamente il mio blog, nonostante non siano presenti articoli nuovi ogni giorno. Anzi, è difficile districarsi tra gli impegni quotidiani, il lavoro e la gestione delle pagine social dedicate al blog. Ma il mio cervello incessantemente lavora, elabora, produce, appunta schizzi, bozze, idee, frammenti che raccolgo poi – ancora alla vecchia, con penna e carta – sui miei taccuini, per elaborare articoli, approfondimenti e riflessioni, che la mia mente partorisce dopo giorni e notti di congetture.
In attesa di poter rendere davvero questa mia immensa passione un lavoro e che questa utopia si avveri – e che mia madre commenta con un “ma sei sicura che ne vale la pena?” alzando preoccupata il sopracciglio – vi lascio il link all'intervista:

https://theheroinejourney2016.wordpress.com/2016/10/05/the-heroines-journey-of-valentina-morlacchi/

L'inglese con cui ho risposto a questa intervista è molto elementare e semplice, facile quindi da capire. Per chi me lo ha richiesto, o per chi non avesse voglia di cimentarsi con l'inglese, ecco qui la traduzione:
 
Quale è la miglior cosa che amo del mio lavoro?
Sono una blogger e scrivo recensioni e articoli di libri e film. Amo investigare i dettagli e scoprire curiosità sugli scrittori o sui registi e le loro opere.

Quale è la mia idea di felicità perfetta?
Lasciatemi saccheggiare una libreria o una biblioteca, ecco la mia felicità perfetta.

Quale è la mia più grande paura?
Non avere abbastanza tempo in questa vita per leggere i libri sugli scaffali della mia libreria.

Quale è la caratteristica che deplori di te stessa?
Fare tutto di fretta, sempre.

Quale è la mia più grande stravaganza?
In un mondo pieno di tecnologia in cui la gente ha un cellulare alla mano ovunque vada, io preferisco tenere in mano i libri.
 
In quale occasione mentirei?
Non mentirei mai. Odio le bugie.

Quale è l'influenza dei modelli di ruolo nel mio lavoro e nella mia vita?
Stimo le persone che lavorano tenacemente per i loro obiettivi.

Quale è la cosa che non mi piace nel mio lavoro?
Nessuna. Amo ogni aspetto del mio lavoro.

Quando e dove sono la persona più felice, nel mio lavoro?
Quando i miei lettori provano emozioni o reazioni, anche opinioni contrastanti. Lo scambio di idee con i miei lettori mi rende felice.

Se potessi, cosa cambierei di me stessa?
Vorrei essere più riflessiva e calma.

Quale è il più grande risultato nel lavoro?
Immergermi nelle mie passioni: scrittura, lettura e cinema.

Quale è il luogo di maggior ispirazione, nella mia città?
Le biblioteche pubbliche, assolutamente.

Quale è il mio posto preferito per mangiare e bere, nella mia città?
Ovunque possa condividere una fetta di pizza con la mia famiglia.

Chi è il mio più grande fan, sostenitore, complice?
I miei più grandi fan sono mio padre Donato (legge tutto ciò che scrivo) e il mio compagno di vita Marco (mi supporta sempre).

Con chi mi piacerebbe lavorare nel futuro?
Con le persone che condividono le mie stesse passioni.

Verso quale progetto, nel futuro immediato, mi sto proiettando?
Dedicare tempo a recensioni di opere minori e autori meno noti.

Come potete contattarmi?
Link al mio blog: ciak-si-legge.blogspot.com
Mi trovate anche su Facebook https://www.facebook.com/CiakSiLegge e su Twitter https://twitter.com_vale_morlacchi

ps: in risposta alla mamma - giustamente - preoccupata: “certo, che ne vale la pena!”