martedì 30 agosto 2016

22/11/'63


di Stephen King
2011

22/11/'63, la data della morte del 35° presidente americano, John Fitzgerald Kennedy.
22/11/'63, a mio avviso, uno dei migliori romanzi di Stephen King.
Il più controverso presidente della storia e il re del brivido letterario si incontrano in un volume di 767 pagine che, nonostante la mole, si leggono tutte d'un fiato.
22/11/'63 è senza dubbio un grande romanzo di fantascienza – il protagonista cerca di impedire l'assassinio di Kennedy attraverso un varco temporale che lo riporta alla fine degli anni Cinquanta – ma è anche, per molti critici, un romanzi storico, data la dovizia dei dettagli della vita negli Stati Uniti degli anni Cinquanta e Sessanta.
Personalmente, mi immagino Stephen King che sguinzaglia i suoi aiutanti per biblioteche e archivi storici alla ricerca di tutte le informazioni sullo stile di vita e la mentalità dell'epoca. I più critici ritengono addirittura che King non sia nemmeno l'autore materiale dei suoi ultimi libri, che farebbe scrivere da ghostwriter, per apporvi solo alla fine la sua redditizia firma.
Questo, ovviamente, non ci è dato sapere. Quello di cui sono sicura è che 22/11/'63 è un'immensa mole di lavoro, che è stata perfettamente gestita e dove ogni elemento trova il proprio posto: l'anima dei personaggi è indagata nel profondo, gli eventi e le storie si intrecciano in modo impeccabile e coerente, i colpi di scena non mancano e la curiosità di sapere cosa succederà al protagonista è sempre alta.
Finita la lettura mi è parso di dover dare l'addio al protagonista, Jake Epping, come se fosse una persona reale alla quale mi ero affezionata.
Jake è un insegnate che vive nel Maine, a Lisbons Fall, ed è appena stato abbandonato dalla moglie. L'uomo, per arrotondare lo stipendio, tiene dei corsi serali per adulti. Mentre corregge il tema di Harry Dunning, il bidello claudicante della scuola, Jake viene a conoscenza della sua tragica storia. Nella notte di Halloween del 1958 Dunning, all'epoca bambino, sopravvive alla furia omicida del padre alcolizzato che uccise l'intera famiglia con un martello. Questa storia colpisce profondamente Jake.
Nel frattempo l'anno scolastico giunge al termine e Jake si ritrova, solitario e depresso, a mangiare come d'abitudine alla tavola calda di Al Tempelton. L'uomo, all'improvviso, gli rivela un segreto che darà una svolta alla sua vita: nel retro del locale c'è un varco temporale che porta al 9 settembre del 1958. Al Tempelton gli spiega inoltre che è sua intenzione sfruttare questo varco per cambiare il corso della storia e impedire l'assassinio del presidente Kennedy al fine di evitare la guerra del Vietnam e la morte di tantissimi soldati.
Jake ha modo di appurare che Al non mente, provando a varcare di persona la soglia temporale e trovandosi effettivamente nel 1958. Al racconta all'insegnate tutti i dettagli che è riuscito a scoprire sul funzionamento del varco durante i suoi ripetuti viaggi nel passato: ogni volta che si fa ritorno al 1958, le modifiche fatte in precedenza agli eventi si annullano e la storia si “resetta”. Al scopre inoltre che il passato è restio a essere cambiato, come se fosse governato da una forza animata che oppone resistenza ai cambiamenti e a chi cerca di provocarli.
Al rivela a Jake di essere gravemente malato e cerca quindi di convincere l'insegnate a compiere il salvataggio di Kennedy al suo posto. Jake, scettico sulla possibilità di riuscita dell'impresa, decide di pensarci. Nel frattempo, vuole testare il varco temporale e tornare indietro nel tempo per sventare la strage della famiglia del bidello Dunning. Giunto nel 1958, Jake assume una nuova identità: sarà George Amberson, scrittore in cerca di tranquillità per scrivere il suo romanzo.
Si stabilizza così nella cittadina natale di Dunning, Derry, in attesa che giunga la notte del 31 ottobre. Durante questo periodo Jake/George faticherà molto a integrarsi nella comunità, a causa del clima di tensione e sospetto nei confronti dei forestieri. La cittadina è infatti succube di un misterioso killer di bambini. Si tratta di It, il clown assassino protagonista dell'omonimo romanzo di King del 1986, che non viene però menzionato direttamente dal narratore.
Jake/George riesce a sventare in extremis la strage dei Dunning e a salvare l'intera famiglia. Fatto ritorno al 2011 scopre però che Harry Dunning è morto successivamente nella guerra del Vietnam.
La situazione per Jake si complica quando Al si suicida per indurlo a compiere la missione di salvare JFK. Jake si vede così costretto a ritornare al 1958 e ri-salvare Dunning e restare nel passato fino al 1963 per impedire la morte di Kennedy, evitando così la guerra del Vietnam e la morte di Dunning.
Ritorna quindi nel 1958 e ricomincia la vita di scrittore a Derry. Questa volta sventerà facilmente la strage dei Dunnig e partirà subito alla volta di Dallas, in Texas, in attesa del giorno fatidico, il 22 novembre 1963. Resterà tuttavia ben poco in città. Jake/George avverte un'oscura presenza che permea Dallas e decide così di trasferirsi in una piccola cittadina, Jodie.
Tra il '58 e il '63 Jake vivrà una doppia vita: insegnate e scrittore di giorno, investigatore improvvisato di notte. Si dividerà tra una bella casa in una comunità dove è amato da tutti e un appartamento fatiscente in periferia, dal quale potrà seguire le mosse di Lee Harvey Oswald, l'assassino di JFK.
Le indagini di Jake/George lo condurranno a conoscere ogni dettaglio della turbolenta vita di Oswald – personaggio realmente esistito e ritenuto unico responsabile della morte di Kennedy – un fanatico comunista e uomo violento. Quando non è alle prese con le indagini, Jake/George vive la sua nuova vita in stile anni Sessanta, facendo non poca fatica ad adattarsi alle abitudini di quell'epoca. Una volta entrato nel pieno spirito di quegli anni, l'uomo trova anche l'amore.
Sadie, la nuova bibliotecaria della scuola, conquista Jake/George con la sua spontaneità e i due iniziano una relazione. La loro storia d'amore è così profonda che l'uomo decide che, dopo la sua missione del 22 novembre, resterà negli anni Sessanta per sposare Sadie, senza fare più ritorno al 2011.
Tuttavia, Jake/George era stato avvertito da Al: il passato non vuole essere cambiato e oppone resistenza. Il 22 novembre 1963 è alle porte e, dopo una serie di peripezie e colpi di scena, arriva per Jake/George il momento di cambiare il corso della storia.
La missione avrà esito positivo, ma questo costerà una tragica perdita per l'uomo che, dopo il salvataggio di JFK, diventa un eroe nazionale.
Messo in fuga dai servizi segreti, che lo ritengono una spia sovietica, Jake è costretto a tornare al 2011. Scoprirà che la sua azione ha avuto conseguenze catastrofiche per l'America e il mondo intero, che versa in uno stato selvaggio e anarchico a causa di disastri ambientali e bombe atomiche.
All'uomo non resta che prendere una decisione: salvare l'intera umanità o tornare dalla sua amata Sadie?
Stephen King sfrutta una trama avvincente e ricca di suspence per trattare in maniera critica la cultura americana dei primi anni Sessanta, caratterizzata da razzismo, segregazionismo, bigottismo, tabù sessuali, fobia per il comunismo e isteria collettiva per le testate nucleari.
Finzione e realtà storica si fondono in maniera perfetta per raccontare le ansie e le fobie di un'America che oggi, forse, non è poi così diversa da quella degli anni Sessanta.