mercoledì 26 febbraio 2020

LA CITTA' INCANTATA


di Hayao Miyazaki
2001

Il geniale Miyazaki firma uno dei più bei capolavori prodotti dallo Studio Ghibli con il film d'animazione La città incantata.
Grazie alla sua incantevole poesia, il lavoro di Miyazaki ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino (2002) e l'Oscar come miglior film d'animazione (2003).
La città incantata è una storia senza tempo che ricalca i romanzi di formazione, narrando l'incredibile avventura che segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza della tenace Chihiro.
Per la ragazzina si prospetta un'estate di cambiamenti: si sta trasferendo con i genitori in una nuova città e sta affrontando un lungo viaggio in auto per raggiungere la nuova casa.
Durante il tragitto il padre si inoltra, perdendo la strada, in un sentiero tra i boschi che termina in un tunnel.
Chihiro ha un brutto presentimento e insiste per tornare alla macchina e andarsene da quel posto, ma i genitori la ignorano e, come Alice nel Paese delle Meraviglie, si addentrano incuriositi nel passaggio oscuro. Alla fine del tunnel trovano un luogo desolato che scambiano per un parco divertimenti abbandonato.
I genitori della ragazzina si aggirano per le vie di questo posto misterioso e trovano una serie di ristoranti, dove abbonda cibo prelibato. Senza pensarci, i due si avventano sulle ciotole colme, abbuffandosi, mentre Chihiro continua a camminare. All'improvviso, compare un ragazzo che la ammonisce e la invita ad andarsene subito da quel posto.
La ragazza ritorna sui suoi passi alla ricerca dei genitori, ma avrà una brutta sorpresa: essi si sono trasformati in maiali. Inoltre, le strade abbandonate si stanno popolando di yōkai, ovvero gli spiriti tipici della cultura giapponese. Ma non solo: con grande orrore Chihiro si accorge che sta diventando invisibile e sta per scomparire.
Il provvidenziale intervento del misterioso ragazzo che poco prima l'aveva esortata a fuggire salverà Chihiro. Haku – questo il nome del ragazzo – le dà una bacca da mangiare e presto Chihiro si materializza del tutto.
Haku le spiega che si trova in un complesso termale frequentato dagli spiriti e diretto dalla strega Yubaba. Chihiro, in quanto umana, corre il pericolo di essere catturata, trasformata in maiale e diventare parte del banchetto destinato agli yōkai.
L'unico modo per Chihiro di salvarsi è di farsi assumere come inserviente nelle terme e, nel frattempo, pensare a un piano per liberare i genitori.
Chihiro si dimostrerà molto determinata con la perfida Yubaba e otterrà il posto di lavoro. Qui Chihiro avrà modo di maturare velocemente, guadagnandosi da vivere come le altre sue colleghe più grandi. Conoscerà una moltitudine di spiriti e strani avventori delle terme e lavorerà sodo per mantenere segreta la sua identità di umana.
Il tempo passa e la ragazzina non ha nessuna idea di come liberare i genitori. La svolta ci sarà con l'arrivo di Zeniba, sorella gemella di Yubaba. La situazione precipita presto perché Zeniba rapirà il figlio di Yubaba e Haku cadrà vittima di una maledizione per aver rubato un prezioso sigillo a Zeniba.
Chihiro si offre di riportare a casa il figlio di Yubaba, chiedendo in cambio la libertà per i suoi genitori. Ha inoltre intenzione di riportare a Zeniba il suo sigillo, implorandola di dare ad Haku un antidoto.
Riuscirà questa tenace bambina, ormai divenuta una giovane ragazza intraprendente e coraggiosa, nella sua impresa?
Per saperlo, vi consiglio di guardare questo splendido film d'animazione, in cui Miyazaki racconta con delicatezza il momento in cui i figli si rendono indipendenti dai genitori e che, a volte, sono i figli a doversi prendere cura di loro.