mercoledì 7 settembre 2016

POVERA PICCINA


di Patrick Dennis
USA, 1961

Il romanzo Povera piccina. Le memorie intime di Belle Poitrine diva del teatro, del cinema e della televisione  è frutto della collaborazione creativa tra Patrick Dennis e Cris Alexander, l'artista e fotografo che introdusse l'autore al mondo dell'omosessualità (qui una dettagliata biografia sulla vita travagliata dello scrittore).
Ispirato da alcune foto appese nello studio di Cris, che sta lavorando a un'inchiesta sulla vita dei pazienti nei manicomi, Patrick gli chiede di scattare una serie di immagini che ritraggano una ‘finta’ star del cinema decaduta per documentare la sua vita. La proposta si concretizza con 165 foto e la stesura della storia di Belle Poitrine, star del palco, dello schermo e della televisione, come cita il sottotitolo del romanzo.
E proprio questo interminabile sottotitolo anticipa l’intento irrisorio dell’autore e anticipa quella che sarà la carriera lavorativa della protagonista, che dopo anni di gavetta, riesce a diventare la star che ha sempre sognato di essere. Una star, tuttavia, priva di talento e ‘piena’ di uomini ricchi e potenti, che Belle sfrutta per la sua ascesa nell’olimpo di Hollywood, nonostante venga riconosciuta e ricordata dal pubblico come una pessima attrice. Ma l’importante, nel bene o nel male, è essere ricordata ed è questo che lei desidera.
Belle Poitrine, nata Belle Schlumpfert da padre ignoto nel 1900, vive e cresce nella città di Venezuela, nell’Illinois, ospite del bordello in cui la madre lavora. Nel 1911, dopo essere stata per la prima volta al cinematografo, decide che la sua vita sarà votata alla carriera di attrice. Inizia così la smodata passione per le luci della ribalta che la porterà a percorrere tutte le strade possibili per ottenere la fama.
Raggirata da Mr. Musgrove, un fotografo che le propone foto di ‘nudo artistico’ e un corto a luci rosse, Belle fugge a Chicago. All’arrivo in stazione l'ingenua Belle viene adescata da Mrs. Potter, che gestisce un bordello. A seguito di una retata nel bordello, Belle viene arrestata e messa in un riformatorio. Dopo essere evasa, Belle viene scritturata per spettacoli di burlesque al Teatro Cameo.
In una sola serata diventa la Signora Poitrine sposando un soldato appena conosciuto, Fred Poitrine, che ben presto troverà la morte al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. Intascata l’assicurazione del marito, Belle si trasferisce a New York, in cerca di successo a Broadway, ma ben presto capisce che per rimanere al passo con i tempi deve trasferirsi a Hollywood, la Mecca del cinema.
Dopo alcuni ruoli come comparsa senza successo, decide di tornare a New York per fare la ballerina di fila. In pochissimo tempo riesce a sposare un conte inglese, Cedric Roulstoune-Farjeon. Belle accantona la carriera nello spettacolo per volare con il marito a Londra e cercare di essere accettata nell’alta società aristocratica inglese.
Il matrimonio con Cedric è destinato al fallimento e, di ritorno in America con una figlio in grembo, Belle sposa Morris Buchsbaum, produttore della casa cinematografica Metronome.
Ora che è la moglie di un produttore, Belle ha la possibilità di recitare in numerosi film come protagonista, che sono però un insuccesso dietro l’altro. Sentendosi una star dal talento incompreso, Belle continua imperterrita la sua carriera di attrice. Tra gli attori che lavorano con lei c’è il giovane Letch Feeley, che diventerà il suo partner fisso non solo nei film ma anche nella vita privata extraconiugale.
Di nuovo vedova, Belle eredita la Metronome e la rivoluziona licenziando tutti gli attori che non l’hanno mai apprezzata e affida la gestione finanziaria alla madre, che nel frattempo si è fatta viva quando ha scoperto che la figlia è diventata famosa. Dopo l'ennesimo, fallimentare matrimonio – questa volta con Letch – e ormai sull'orlo della bancarotta, Belle cade vittima dell’alcol.
Dopo altri guai giudiziari, senza sapere come, Belle si trova ubriaca e sposata con un ricco e anziano vedovo, Mr. Frobisher, che di lì a poco la renderà nuovamente una ricca e allegra vedova.
Ora Belle – siamo nel 1960 – si trova nel Connecticut, nella sua lussuosa residenza Belledame Farm, e condivide le sue ricchezze con la madre, un'amica e la figlia. Belle afferma di essere ormai una donna completa e di essersi ritirata dalle scene, felice della sua vita.
Patrick Dennis, dopo il successo di Zia Mame (qui trovate la recensione), ha abituato i lettori a stravaganti personaggi e a romanzi strabilianti; anche per Povera piccina il successo di pubblico è elevato: il romanzo è stato per nove mesi nella classifica dei best-seller del New York Times.
Povera piccina è molto più di un usuale romanzo poiché è nato da una serie di fotografie scattate al personaggio di Belle e attorno alle quali Patrick Dennis ha inventato questa autobiografia fittizia. Belle Poitrine nelle foto è interpretata dalla giunonica modella e attrice teatrale Jeri Archer, all’epoca poco conosciuta ma artista poliedrica.
Il lavoro di Cris Alexander, che ritrae senza sosta Jeri, e di Patrick Dennis, che di volta in volta scrive la vita di Belle ispirato dalle fotografie, dura nove mesi e ricorda le riprese di un vero e proprio film. Patrick ricerca la perfezione, sia per quanto concerne gli allestimenti e le ambientazioni e per i dettagli della storia che rendono realistica la vita di Belle. Inoltre, amici e parenti sono arruolati per interpretare i vari personaggi.
Il risultato di questa collaborazione è un romanzo esilarante: il lettore non cessa di ridere di Belle dalla prima all’ultima pagina a causa dell’ingenuità con cui affronta le sue avventure tragicomiche. Tuttavia, Patrick Dennis, come ha già dimostrato con il romanzo Zia Mame, è un attento scrutatore della realtà sociale e degli esseri umani; anche in questo romanzo, ad un’attenta lettura, si colgono infatti critiche su diversi fronti: critiche alle vecchie glorie decadute del cinema, allo spietato mondo dello star system, alla società americana bigotta, ipocrita e omofoba.

Post scriptum
Ecco a voi una serie di immagini tratte dall'edizione del 2010 pubblicato da Adelphi Edizioni:

La divina Belle Poitrine p. 254
La "vedova allegra" Belle Poitrine p. 224
Belle e Letch sul set di un kolossal pp. 204-205
 
Belle "rivisita" un classico della letteratura p. 173