lunedì 13 marzo 2017

CIME TEMPESTOSE

 
di Emily Brontë
1847

Era da molto tempo che non dedicavo le mie letture ai grandi classici, presa dalla foga di leggere tutti i libri di scrittori contemporanei impilati sul comodino. Ed ecco che, un sabato pomeriggio, girovagando per la biblioteca della mia città (Bergamo) mi sono imbattuta nel volantino del gruppo di lettura. Libro in programma: Cime tempestose di Emily Brontë.
In men che non si dica mi ritrovo iscritta all'incontro e a frugare tra gli scaffali della mia libreria, nella sezione in cui sono stipati i libri in attesa di essere letti (da quanto, poi??). Eh sì, perché tra la miriade di volumi che ho in casa c'è anche Cime tempestose.
Ammetto che all'inizio ho avuto qualche difficoltà con l'approccio alla scrittura dell'autrice e ai suoi personaggi pallidi e cagionevoli che passano le ore nell'ozio. Avevo appena terminato Godetevi la corsa di Irvine Welsh (di cui trovate la recensione cliccando qui), che attraverso una scrittura sperimentale ai limiti del pulp mi aveva catapultato nella Edimburgo di un tassista superdotato e attore porno a tempo perso.
Capirete dunque il mio momento di smarrimento quando ho iniziato Cime tempestose. Ma è proprio questo il bello della lettura: ci trasporta da una parte all'altra dei mondi e dei secoli.
Il mondo di Cime tempestose è quello di fine Settecento e inizio Ottocento, nella brughiera arida e ventosa dello Yorkshire. Il paesaggio, come da tradizione letteraria romantica, ha un ruolo centrale e accompagna lo stato d'animo dei personaggi: essa muta al loro mutare interiore, per cui sarà una natura rigogliosa quando gli uomini sono in pace con se stessi e sarà tetra e inospitale quando questi saranno tormentati. Il titolo “cime tempestose” denota chiaramente che nella storia prevarrà il lato più oscuro e irrequieto dell'animo umano.
La storia viene narrata da Nelly, la domestica delle tenute Wuthering Heights (in italiano “cime tempestose, che dà il titolo al romanzo) e Thrushcross Grange. L'espediente di utilizzare un narratore quasi onnisciente, presente ovunque alle liti e alle riappacificazioni dei personaggi è, a mio avviso, saggio da un lato ma, dall'altro, un po' limitativo poiché seppur avendo una completa consapevolezza di tutto quello che succede, non permette un approfondimento psicologico dei personaggi. In questo caso, molto è lasciato all'immaginazione del lettore.
Nelly racconta a Lockwood, nuovo affittuario di Thrushcross Grange, l'epopea di passione e vendetta che ha distrutto le famiglie che hanno popolato le due magioni. Il perno della storia, da cui si scatena poi la vicenda di intrichi e rancori, è il legame tra Catherine e Heathcliff. Lei è la figlia ribelle del rude proprietario di Wuthering Heights e lui è un trovatello che l'uomo porta a vivere nella tenuta. Catherine e Heathcliff vivono un'adolescenza felice e spensierata, priva di regole. Tutto cambia all'improvviso quando la ragazza trascorre alcuni mesi presso Thrushcross Grange, dove vive la ricca famiglia Linton. Qui Catherine ha modo di conoscere le regole sociali, l'educazione e di apprezzare i privilegi che derivano dalla ricchezza. La ragazza intesse inoltre una forte amicizia con il figlio dei Linton, Edgar.
Tornata a casa dopo la permanenza dai Linton, Catherine, profondamente cambiata, realizza di non poter sopportare la vita mesta a cui il padre la costringe e mal sopporta Heathcliff, che ai suoi occhi appare ora come un selvaggio incolto. Non stupisce quindi la decisione della ragazza di sposare Edgar e trasferirsi a Thrushcross Grange, nonostante riveli a Nelly, sua confidente, di amare Heathcliff ma di non essere disposta a passare con lui una vita in povertà.
Ed ecco che, dopo l'abbandono, Heathcliff inizia a intessere la sua tela di vendetta, arrivando a distruggere le persone che lo circondano. Il ragazzo partirà per una destinazione ignota, dalla quale farà ritorno come un uomo d'affari ricco (affari, quasi certamente, loschi).
Impossibilitato a riconquistare Catherine, Heathcliff ne sposa la cognata (nonché sorella di Edgar) Isabella, dichiarandole apertamente di farlo solo come ripicca nei confronti di Catherine ed Edgar.
La vicenda si infittisce ulteriormente quando i rancori di Heathcliff si sposteranno dall'amata Catherine verso i loro rispettivi figli: Cathy, figlia di Catherine ed Edgar, e Linton, figlio di Heatcliff e Isabella. I due giovani cugini, Cathy e Linton, sono destinati a un matrimonio infelice, poiché la ragazza è innamorata dell'altro cugino, Hareton, un rozzo selvaggio anch'egli cresciuto senza regole nella tenuta di Wuthering Heights come Heatcliff. Su questo nuovo intreccio amoroso grava proprio la presenza di quest'ultimo, deciso a perpetrare il suo odio anche sulle generazioni future in un susseguirsi di manipolazioni e atti violenti.
Un romanzo certamente intenso e, tuttavia, controverso, quello di Cime tempestose. Dopo l'iniziale fatica per entrare nel meccanismo della narrazione e dei personaggi, la storia si sviluppa in modo molto interessante, portando a compimento un'opera che va ben oltre la tradizionale storia d'amore.



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