giovedì 21 aprile 2016

Edward mani di forbice, dal film al fumetto



Molti dei film del regista Tim Burton sono per me veri e propri capolavori gotici. Basti pensare a Il mistero di Sleepy Hollow (1999), La sposa cadavere (2005), Sweeney Todd (2007), Alice in Wonderland (2010), Dark Shadows (2012) o, ancora, Frankeweenie (2012). Si tratti di un film d’animazione o di un lungometraggio con attori in carne e ossa, sono numerosi i personaggi a cui è riuscito a dare vita e che sono entrati nella storia del cinema.
Lo stravagante – e un po’ inquietante – Edward, protagonista di Edward mani di forbice (1990), ne è sicuramente uno dei più famosi. Credo che chiunque, seppur non abbia visto il film, possa facilmente riconoscerne l’icona. Già, perché alcune delle creature scaturite dalla fantasia di Tim Burton sono diventate vere e propri simboli del cinema, proprio come Edward, un essere “speciale” in quanto dotato di forbici al posto delle mani.
Edward (interpretato da Johnny Depp) è stato creato da uno scienziato che, come un moderno  dottor Frankenstein, ha dato la vita al giovane ragazzo, senza tuttavia completarlo poiché morto prematuramente.
Edward ha sempre vissuto solo e isolato nel castello in cima a una collina di un’anonima cittadina americana, finché viene trovato da Peggy Boogs (Dianne Wiest nel film), che decide di portarlo a casa sua ed educarlo alle convenzioni sociali. 
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