lunedì 4 aprile 2016

Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, dal libro al film



Ho scoperto il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994) di Enrico Brizzi quando ormai ero già ventenne. Scrivo “ormai” perché, a mio avviso, per calarsi appieno nelle vicende dei due protagonisti, Alex D. e Aidi, bisognerebbe leggerlo mentre si è adolescenti, proprio come loro due.
Quando lessi il libro frequentavo già l’università e mi ero lasciata alle spalle i difficili anni del liceo. Da giovane imbranata quale ero, per cinque anni avevo varcato ogni giorno la soglia dell’aula già sapendo che la giornata si sarebbe divisa tra interrogazioni da incubo, insegnanti-dittatori e compagne-arpie (riuscire a sopravvivere in una classe composta da una ventina di ragazze si è poi rivelato utile nella vita!).
Ammetto che fui attratta dal romanzo soprattutto per il richiamo di Frusciante (John, il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, che nel romanzo diventa Jack per motivi di copyright) nel titolo: all’epoca impazzivo letteralmente per questo gruppo, che proprio in quel periodo era tornato alla ribalta dopo una lunga assenza.
L’università mi aveva fatto scoprire nuovi orizzonti: la voglia di imparare, di viaggiare, di essere economicamente indipendente, di conoscere persone nuove, la curiosità di approfondire i miei gusti letterari e cinematografici e sconfinare senza limiti nella cultura. Avevo, insomma, ufficialmente superato la fase dell’adolescenza, ed ero una nuova persona. O, meglio, come direbbe Alex D., ero finalmente “uscita dal gruppo”: avevo abbandonato le stupide convenzioni che ti fanno sentire parte di un gruppo ma che, in realtà, ti tarpano le ali e ti impediscono di essere te stesso. È quello che cerca di fare anche Alex D., ragazzo bolognese di 17 anni. Se volere scoprire la sua storia, cliccate qui, sul mio articolo per la rivista Libreriamo..

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