lunedì 6 giugno 2016

Dead Ringers, vita morbosa di due gemelli inseparabili da Wood&Geasland a Cronenberg


Ho appena finito di guardare il film Dead Ringers (Inseparabili) di David Cronenberg e mi accorgo di essere ancora aggrappata al bracciolo del divano per il turbinio di emozioni che ha suscitato in me. Ansia e inquietudine miste a una sensazione di spaesamento che ti lascia qualcosa di ‘disturbante’ e ‘perverso’.
E, aggiungo, anche un po’ di sana ‘paura’ da film horror (un genere che non amo particolarmente). Eppure, nel film non ci sono mostri, sangue a fiumi, mutilazioni o assassini che sbucano da dietro una porta con una motosega in mano. Tuttavia, l’intera storia dei gemelli monozigoti Mantle è pervasa da un clima malato, insano e inquietante che fa da preludio a una tragedia annunciata.
Lui, David Cronenberg, è il regista che ha inventato il genere del body horror (che intreccia l’aspetto psicologico con l’orrore dell’uomo dinnanzi al corpo mutato dalla malattia) e quello di cui vi racconto oggi è un film capolavoro, reso tale dalla sua genialità, oltre che dall’interpretazione di un magistrale Jeremy Irons, che recita entrambi i protagonisti, i due gemelli inseparabili Beverly ed Elliot Mantle.

Il film è uscito nel 1988 ed è tratto dall’omonimo romanzo del 1977, che in origine fu pubblicato col titolo Twins e ripubblicato successivamente come Dead Ringers. Il romanzo fu scritto a quattro mani da Jack Geasland e Bari Wood, noto autore di horror e fantascienza, che si ispirarono a fatti di cronaca nera realmente accaduti a New York negli anni Settanta.
Continuate qui la lettura dell'articolo, sulla rivista Libreriamo.. 

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