lunedì 6 giugno 2016

Psycho, dal romanzo di Bloch al film di Hitchcock


Oggi voglio raccontarvi di due capolavori, uno della letteratura e uno del cinema. In comune hanno lo stesso titolo: Psycho. Il primo è stato scritto da Robert Bloch nel 1959, il secondo (probabilmente il più conosciuto) è stato diretto da Alfred Hitchcock nel 1960.
Il maestro del brivido, che si è ispirato al romanzo di Bloch per il suo film forse più famoso, è stato anche un maestro nello scovare autori e racconti geniali, ma poco noti soprattutto al di fuori dell’America, e farli conoscere al grande pubblico, me compresa. Sono infatti numerosi i romanzi ai quali si è ispirato per i suoi film e Psycho ne è un esempio.
Robert Bloch è uno scrittore che si è dedicato principalmente ai generi horror, pulp, fantasy e giallo, collaborando anche come sceneggiatore nel mondo del cinema (ha scritto la sceneggiatura di tre episodi di Star Trek). La sua opera più nota è appunto Psycho, un romanzo che unisce elementi del thriller, del giallo e dello psicologico, dosando sapientemente la suspence e i colpi i scena (ho contato ben tre colpi di scena in una delle pagine finali). Tutto questo ti tiene incollato al libro fino alla fine. Ovviamente, avendo visto prima il film, sapevo cosa aspettarmi e quale sarebbe stato il finale, ma lo stile di Bloch rende la storia così imprevedibile e movimentata – e per certi versi macabra – che non ho smesso di stupirmi comunque fino alla fine.

La protagonista è Mary Crane (che nel film avrà il nome di Marion), un’impiegata di città che fugge dal proprio ufficio con i soldi di un cliente. Con questi 40.000 dollari la ragazza ha intenzione di iniziare una nuova vita insieme a Sam Loomis, proprietario di una ferramenta di provincia e pieno di debiti, nonché ignaro del furto e con il quale ha una storia a distanza. I due tardano a sposarsi in quanto prima, il metodico e razionale Sam, vuole appianare i debiti del padre e garantirsi un futuro stabile con Mary.
Per sapere come andrà a finire la fuga di Mary e molte curiosità sulla storia da cui sono tratti libro e film, continuate qui la lettura, sulla rivista Libreriamo.. 

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